Per assistere

Perché e come valutare il rischio di malnutrizione

pexels totalshape 2377045

In questa sezione si introduce brevemente un argomento che verrà approfondito nei post successivi.

Perché è importante lo stato nutrizionale?

La risposta è semplice: malnutrizione incide negativamente sul decorso delle malattie, sull’efficacia delle terapie farmacologiche e/o dei trattamenti, sull’autosufficienza e sulla qualità generale della vita delle persone (Visser, 2025, Celik, Koc, Siyasal, et al., 2024, Saunders & Smith, 2010) .

Nonostante la sua importanza, la valutazione dello stato nutrizionale viene spesso trascurata.

Ricordo la malattia di mio padre: perdita di peso, perdita di massa e di forza muscolare, cadute…eppure, nessuno degli specialisti che lo avevano visitato gli aveva rivolto una sola domanda riguardo all’appetito, all’alimentazione, al peso o alla sua perdita.

Un nostro recente lavoro scientifico mostra come, anche in un ospedale geriatrico, le consulenze nutrizionali vengano richieste troppo raramente rispetto ai reali bisogni (Orlandoni et al., 2025).

Un corretto screening è invece fondamentale per riconoscere precocemente il rischio di malnutrizione e intervenire tempestivamente, rivolgendosi agli specialisti per una valutazione approfondita dello stato nutrizionale e un eventuale intervento mirato.

Riconoscere la malnutrizione in tempo permette agli specialisti di trattarla in modo più efficace e meno invasivo!

A questo proposito c’è una bellissima notizia: la regione Lombardia ha approvato di recente una legge che rende obbligatorio lo screening di tutte le persone ricoverate nei vari ospedali della regione! Speriamo che questo esempio venga presto seguito da tutti!

Sei sicuro che la persona di cui ti occupi non sia malnutrita?

Credi che la persona “in carne” automaticamente non sia malnutrita? Sbagli!
Quando il tuo assistito, a pranzo, finisce il piattino di brodino, ti senti soddisfatto perché “ha mangiato bene”? Molto probabilmente sbagli anche in questo caso!

Perché abbiamo queste false credenze?

In primo luogo, perché confondiamo il concetto di malnutrizione con quello di sottopeso.
Non esiste una definizione universale di malnutrizione. Tale termine descrive uno stato conseguente a un’assunzione insufficiente, eccessiva o sbilanciata di nutrienti, che si riflette sulla composizione corporea e sulle sue funzioni.

La malnutrizione può interessare qualsiasi persona, indipendentemente dal peso corporeo: non solo può manifestarsi come sovrappeso o obesità, ma può essere presente anche in soggetti normopeso (Donini et al., 2014a; Donini et al., 2014b).

In secondo luogo, perché non distinguiamo il concetto di alimentarsi da quello di nutrirsi. Nutrirsi, come dice l’immagine seguente, significa introdurre nell’organismo GIUSTA QUANTITA E QUALITA’ DEI NUTRIENTI!

alimentazione

Fonte: Alimentazione e nutrizione in parole – Glossario di Alimentazione e Nutrizione umana

L’Indice di Massa Corporea

Lo strumento da sempre diffuso per valutare lo stato nutrizionale delle persone è il così detto Indice di massa corporea (IMC), in inglese Body Mass Index (BMI).

Il suo valore si ottiene dividendo il peso di un soggetto, espresso in kg, per il quadrato della sua altezza, espressa in metri:

image

Nonostante la sua diffusione, l’IMC non è tuttavia sufficiente per valutare lo stato nutrizionale di una persona, in quanto è un indicatore antropometrico che non tiene conto della composizione corporea, della massa muscolare e di altri aspetti rilevanti nella valutazione nutrizionale.

Se decidi comunque di utilizzarlo, ricorda che il valore dell’IMC va interpretato in modo diverso nelle persone anziane rispetto ai soggetti più giovani: un sottopeso nell’anziano corrisponde a un IMC significativamente più basso rispetto agli adulti più giovani.

Secondo le linee guida internazionali, un IMC < 22 kg/m² negli anziani può essere indice di rischio di malnutrizione, mentre per un soggetto più giovane tale limite è 18,5. Un IMC superiore a 25 indica, invece, l’inizio di sovrappeso per entrambe le categorie (ESPEN, 2015).


Test di screening

Se la persona che assisti ha più di 65 anni, puoi fare un ulteriore passo, successivo al semplice calcolo dell’IMC, per effettuare un primo screening del rischio di malnutrizione.

A tal fine, puoi utilizzare il test auto-somministrato MNA (Mini Nutritional Assessment), una versione semplificata del test di screening MNA comunemente utilizzato in ambito clinico. Questo test è raccomandato come strumento di primo livello da ESPEN (European Society for Clinical Nutrition and Metabolism) e SIGG (Società Italiana di Gerontologia e Geriatria).

Il Self-MNA consta di 6 domande, richiede circa 7 minuti per la compilazione ed è normalmente di facile esecuzione, soprattutto per i giovani anziani (fino a circa 75 anni di età).

Tuttavia, alcune domande del test richiedono conoscenze cliniche specifiche: per tale motivo, dopo la compilazione autonoma, è sempre consigliato rivolgersi al medico di medicina generale per rivedere insieme il test.

image
image

Attenzione: si tratta di un test preliminare. I risultati devono sempre essere discussi con il medico di base, che potrà eventualmente indirizzare il paziente a uno specialista.

Ricorda: questo test non è un test diagnostico, ma un test di screening del rischio di malnutrizione. L’importanza dei test di screening risiede nel fatto che la loro compilazione può contribuire a una diagnosi più rapida e, qualora necessario, a un trattamento tempestivo.

Se la persona che assisti ha 50 o più anni, puoi utilizzare il test MUST (Malnutrition Universal Screening Tool), disponibile online, anche se in lingua inglese. Questo test è adatto a un numero maggiore di soggetti, poiché è stato validato per persone più giovani (a partire dai 50 anni) e per gli anziani.

Puoi accedere al test qui:
🔗 MUST Calculator – BAPEN

Il MUST è stato sviluppato dal Malnutrition Advisory Group (MAG) della British Association for Parenteral and Enteral Nutrition (BAPEN).
Per maggiori dettagli sul MUST in lingua italiana:
🔗 MUST Toolkit – Italiano

Ricorda che anche il MUST è solo un test di screening, non una diagnosi, e richiede sempre un confronto con il medico di medicina generale e, se necessario, con medici specialisti.

Se hai 50 o più anni, puoi effettuare anche tu uno screening!

Foto: Pexels – Totalshape

Riferimenti bibliografici

Celik, H. I., Koc, F., Siyasal, K., & others. (2024). Exploring the complex associations among risks of malnutrition, sarcopenia, and frailty in community-dwelling older adults. European Review of Aging and Physical Activity, 21(18). https://doi.org/10.1186/s11556-024-00354-7

Donini, L. M., Marrocco, W., Marocco, C., & Lenzi, A. (2018). Validity of the Self-Mini Nutritional Assessment (Self-MNA) for the evaluation of nutritional risk: A cross-sectional study conducted in general practice. Journal of Nutrition, Health & Aging, 22(1), 44–52. https://doi.org/10.1007/s12603-017-0919-y

Donini, L. M., Poggiogalle, E., Migliaccio, S., Pinto, A., Lubrano, C., & Lenzi, A. (2014). Sarcopenic obesity: Correlation with clinical, functional, and psychological status in a rehabilitation setting. Food & Nutrition Sciences, 5(20), 2020–2031. https://doi.org/10.4236/fns.2014.520213

Donini, L. M., Ricciardi, L. M., Neri, B., Lenzi, A., & Marchesini, G. (2014). Risk of malnutrition (over- and under-nutrition): Validation of the JaNuS screening tool. Clinical Nutrition, 33(6), 1087–1094. https://doi.org/10.1016/j.clnu.2013.12.001

Orlandoni, P., Jukic Peladic, N., Di Rosa, M., Venturini, C., & Lattanzio, F. (2025). Undernourished and undertreated: The role of nutritional care in geriatric hospital outcomes. Nutrients, 17(18), 3021.

Rubenstein, L. Z., Harker, J. O., Salva, A., Guigoz, Y., & Vellas, B. (2001). Screening for undernutrition in geriatric practice: Developing the short-form Mini-Nutritional Assessment (MNA-SF). Journal of the American Geriatrics Society, 49(5), 624–633.

Saunders, J., & Smith, T. (2010). Malnutrition: Causes and consequences. Clinical Medicine, 10(6), 624–627. https://doi.org/10.7861/clinmedicine.10-6-624

Validato da Cereda, E., et al. (2006). Validation of the Italian version of the MNA-SF. Clinical Nutrition, 25(3), 438–444.

Visser, M. (2025). Undernutrition in community-dwelling older adults: Prevalence, causes and consequences. Proceedings of the Nutrition Society. Advance online publication. https://doi.org/10.1017/S0029665125101808

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *