Per il caregiver

PIN, CLOUD, HASHTAG, BLOG… GIAPPONESE? NO, L’ALFABETO DIGITALE

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Viviamo in un mondo sovraccarico di informazioni e spesso le iniziative più utili passano inosservate. Non sufficientemente conosciuto ai possibili utenti è anche il progetto “Bussola Digitale”, promosso dalla Regione Marche, di cui sono venuta a conoscenza per caso anche io.
Il progetto permette di prenotare incontri con formatori digitali in numerosi punti di facilitazione sul territorio, rivolti a persone di tutte le età e con diversi livelli di conoscenza degli strumenti digitali. L’obiettivo del progetto è migliorare le competenze digitali, utili nella vita quotidiana e soprattutto per semplificare i rapporti con la pubblica amministrazione.
Conoscere il mondo digitale è ormai fondamentale per gli anziani e per chi si prende cura di loro e la mancanza di competenze di base è infatti una delle principali cause che li allontana dalla tecnologia.
Spesso dietro un ‘non mi piace la tecnologia’ si nasconde in realtà un ‘non la conosco e mi spaventa’.
Una formazione graduale e personalizzata, come quella proposta dal progetto, può fare la differenza.

Il digitale favorisce l’autonomia dell’anziano, supporta l’invecchiamento attivo e permette:
Accesso facile alle informazioni;
Mantenimento della vita sociale;
Stimolazione cognitiva.


Per il caregiver informale, il digitale non solo può aiutare ad alleggerire il carico psicologico, ma facilita anche lo svolgimento dei compiti di cura in sicurezza, offrendo possibilità di accedere alle informazioni e alla formazione.
Bussola Digitale è quindi una risorsa preziosa per combattere il divario digitale e promuovere autonomia, sicurezza e benessere nella vita di anziani e caregiver.


https://bussoladigitale.regione.marche.it/